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Le tradizionali “cancellature” di questo pezzo riflettono una visione del mondo in cui la natura e la cultura sono in perfetto equilibrio, come ad esorcizzare i rischi di un’intelligenza tecnologica che troppo spesso si accontenta di un espediente e teme invece di affrontare la realtà che è immutabile, nonostante la sua apparente mutevolezza.


Credenze in edizione limitata come veri pezzi d'arte.
Artisti e designer conosciuti nel panorama internazionale come Aldo Rossi, Emilio Tadini, Bruno Gregori, Hsiao Chin, Robert e Trix Haussmann e Fausta Squatriti hanno creato in esclusiva per Laurameroni dipinti da riprodurre, utilizzando l'antica tecnica dell'intarsio, su una credenza caratterizzata da linee essenziali.
Le credenze della Collezione Arte Laurameroni presentano un mosaico creato utilizzando vari tipi di impiallacciature in legno, in diverse essenze e colori, pazientemente abbinate per riprodurre il dipinto originale dell'artista.
La Collezione Intarsia nasce per apprezzare e rivivere la tradizione locale di un'antica tecnica: quella dell'intarsio. Sono un prodotto concepito per essere riprodotto in edizione limitata e in esemplari numerati, firmati e certificati dagli stessi artisti ed artigiani.
Intarsia rappresenta anche il contatto diretto con le semplici e pure materie prime, che prendono forma attraverso l'abilità manuale e la dedizione scrupolosa dei nostri artigiani, reinventata ed ammodernata dalla fantasia e dall'esperienza dei nostri designer.
Le credenze della collezione Intarsia sono mobili di design trasformati in veri e propri quadri.
Credenze in edizione limitata come veri pezzi d'arte.
Artisti e designer conosciuti nel panorama internazionale come Aldo Rossi, Emilio Tadini, Bruno Gregori, Hsiao Chin, Robert e Trix Haussmann e Fausta Squatriti hanno creato in esclusiva per Laurameroni dipinti da riprodurre, utilizzando l'antica tecnica dell'intarsio, su una credenza caratterizzata da linee essenziali.
Le credenze della Collezione Arte Laurameroni presentano un mosaico creato utilizzando vari tipi di impiallacciature in legno, in diverse essenze e colori, pazientemente abbinate per riprodurre il dipinto originale dell'artista.
La Collezione Intarsia nasce per apprezzare e rivivere la tradizione locale di un'antica tecnica: quella dell'intarsio. Sono un prodotto concepito per essere riprodotto in edizione limitata e in esemplari numerati, firmati e certificati dagli stessi artisti ed artigiani.
Intarsia rappresenta anche il contatto diretto con le semplici e pure materie prime, che prendono forma attraverso l'abilità manuale e la dedizione scrupolosa dei nostri artigiani, reinventata ed ammodernata dalla fantasia e dall'esperienza dei nostri designer.
Le credenze della collezione Intarsia sono mobili di design trasformati in veri e propri quadri.


Le Formiche Nere: l'arte della parola e della rinascita
Emilio Isgrò è un artista e scrittore italiano, noto per il linguaggio artistico della "cancellatura": marchio identificativo che descrive la morte del linguaggio utilizzato dai mass media e la sua rinascita nell’opera artistica.
Nei lavori di Isgrò i testi scritti non sono più i templi della conoscenza custoditi nelle biblioteche, ma sono opere d’arte esposte nelle gallerie per essere contemplate dai visitatori; testi che implicano domande sulla loro essenza per il semplice fatto che alcune parole siano ormai illeggibili, cancellate con il bianchetto o nascoste con pennarelli di diversi colori.
Un altro elemento utilizzato da Isgrò, come esibito sulla nostra credenza Formiche Nere, sono gli insetti, che ricoprono pagine bianche e spazi vuoti confondendo il significato delle parole. Le formiche esprimono da una parte la metafora di decadimento e dall’altra una rinnovata vivificazione dei manoscritti.
La cancellatura di Emilio Isgrò prende nuova vita concettuale sulla superficie intarsiate della nostra credenza arte, pronta ad ergersi fra la tante magnifiche opere dell'autore, come una rinascita della parola arricchita da nuove potenzialità, attivate dalla fantasia del lettore.


Le Formiche Nere: l'arte della parola e della rinascita
Emilio Isgrò è un artista e scrittore italiano, noto per il linguaggio artistico della "cancellatura": marchio identificativo che descrive la morte del linguaggio utilizzato dai mass media e la sua rinascita nell’opera artistica.
Nei lavori di Isgrò i testi scritti non sono più i templi della conoscenza custoditi nelle biblioteche, ma sono opere d’arte esposte nelle gallerie per essere contemplate dai visitatori; testi che implicano domande sulla loro essenza per il semplice fatto che alcune parole siano ormai illeggibili, cancellate con il bianchetto o nascoste con pennarelli di diversi colori.
Un altro elemento utilizzato da Isgrò, come esibito sulla nostra credenza Formiche Nere, sono gli insetti, che ricoprono pagine bianche e spazi vuoti confondendo il significato delle parole. Le formiche esprimono da una parte la metafora di decadimento e dall’altra una rinnovata vivificazione dei manoscritti.
La cancellatura di Emilio Isgrò prende nuova vita concettuale sulla superficie intarsiate della nostra credenza arte, pronta ad ergersi fra la tante magnifiche opere dell'autore, come una rinascita della parola arricchita da nuove potenzialità, attivate dalla fantasia del lettore.



Emilio Isgrò
Emilio Isgrò (nato a ottobre 1937, Pozzo di Gotto, Sicilia) è un artista e scrittore italiano, noto per l’uso della tecnica della cancellatura nei suoi lavori artistici. Isgrò fà il suo debutto letterario nel 1956 con la collezione poetica Fiere del Sud (Arturo Schwarz Editore). Nel 1964 inizia a utilizzare la tecnica della cancellatura anche su enciclopedie e altri testi, dando così il suo personale contributo alla nascita e allo sviluppo della poesia visiva e dell’arte concettuale.
Emilio Isgrò
Emilio Isgrò (nato a ottobre 1937, Pozzo di Gotto, Sicilia) è un artista e scrittore italiano, noto per l’uso della tecnica della cancellatura nei suoi lavori artistici. Isgrò fà il suo debutto letterario nel 1956 con la collezione poetica Fiere del Sud (Arturo Schwarz Editore). Nel 1964 inizia a utilizzare la tecnica della cancellatura anche su enciclopedie e altri testi, dando così il suo personale contributo alla nascita e allo sviluppo della poesia visiva e dell’arte concettuale.
