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Le prime opere tridimensionali di Marcello Jori risalgono al 1989. Sono sculture - dipinti in legno, sfaccettati come cristalli, su cui l'artista, giocando con luci e ombre, dipinge architetture incantate che si moltiplicano e si trasformano secondo la luce che li illumina. "Dentro il Paesaggio" rappresenta la sua prima opera tridimensionale realizzata con la tecnica dell'intarsio.
Credenze in edizione limitata che diventano veri pezzi d'arte
Importanti artisti e designer, come Aldo Rossi, Emilio Tadini, Bruno Gregori, Hsiao Chin, Robert e Trix Haussmann e Fausta Squatriti hanno creato dipinti da riprodurre, utilizzando la tecnica dell'intarsio, su una credenza caratterizzata da linee essenziali. Un mosaico creato utilizzando vari tipi di impiallacciature di legno che differiscono notevolmente l'uno dall'altro e sono pazientemente abbinati per riprodurre il dipinto originale.
La Collezione Intarsia fa rivivere la tradizione locale di questa antica tecnica: un prodotto progettato per essere riprodotto solo in esemplari numerati, firmati e certificati dall'autore e dall'artigiano. Le credenze della collezione "Intarsia" sono mobili di design trasformati in quadri. "Intarsia" rappresenta un contatto diretto con le materie prime che prendono forma attraverso l'abilità manuale e la dedizione scrupolosa, re-inventata dalla fantasia e dall'esperienza diretta con il legno.


Credenze in edizione limitata che diventano veri pezzi d'arte
Importanti artisti e designer, come Aldo Rossi, Emilio Tadini, Bruno Gregori, Hsiao Chin, Robert e Trix Haussmann e Fausta Squatriti hanno creato dipinti da riprodurre, utilizzando la tecnica dell'intarsio, su una credenza caratterizzata da linee essenziali. Un mosaico creato utilizzando vari tipi di impiallacciature di legno che differiscono notevolmente l'uno dall'altro e sono pazientemente abbinati per riprodurre il dipinto originale.
La Collezione Intarsia fa rivivere la tradizione locale di questa antica tecnica: un prodotto progettato per essere riprodotto solo in esemplari numerati, firmati e certificati dall'autore e dall'artigiano. Le credenze della collezione "Intarsia" sono mobili di design trasformati in quadri. "Intarsia" rappresenta un contatto diretto con le materie prime che prendono forma attraverso l'abilità manuale e la dedizione scrupolosa, re-inventata dalla fantasia e dall'esperienza diretta con il legno.




Intarsia: una espressione moderna di un'arte antica
Intarsia prende il nome dalla tecnica dell'intarsio del legno, documentata in Asia Minore dal 600 a.C. e sviluppata in Italia all'inizio dell'Impero Romano dove prese il nome di "tarsia certosina". La tecnica dell'intarsio raggiunse il suo massimo splendore durante il Rinascimento, quando fu usata per opere artistiche sacre e nobiliari. Durante lo stesso periodo la procedura di intarsio geometrico migliorò creando così l'arte degli effetti pittorici e prospettici in rappresentazioni che erano frequentemente multicolore, arricchite dal disegno delle ombre.
È il 1462 l'anno in cui può si può considerare la nascita de "l'intarsio", poichè vi fu la realizzazione della stanza del coro nella Basilica del Santo a Padova da parte dei Lendinara. Nel corso degli anni, l'arte dell'intarsio si è spostata in Piemonte e Lombardia, dove è emersa una delle ultime grandi personalità: quella di Giuseppe Maggiolini che, utilizzando solo i colori naturali dei diversi tipi di legno, delinea una linea guida che è ancora seguita oggi.
Intarsia: una espressione moderna di un'arte antica
Intarsia prende il nome dalla tecnica dell'intarsio del legno, documentata in Asia Minore dal 600 a.C. e sviluppata in Italia all'inizio dell'Impero Romano dove prese il nome di "tarsia certosina". La tecnica dell'intarsio raggiunse il suo massimo splendore durante il Rinascimento, quando fu usata per opere artistiche sacre e nobiliari. Durante lo stesso periodo la procedura di intarsio geometrico migliorò creando così l'arte degli effetti pittorici e prospettici in rappresentazioni che erano frequentemente multicolore, arricchite dal disegno delle ombre.
È il 1462 l'anno in cui può si può considerare la nascita de "l'intarsio", poichè vi fu la realizzazione della stanza del coro nella Basilica del Santo a Padova da parte dei Lendinara. Nel corso degli anni, l'arte dell'intarsio si è spostata in Piemonte e Lombardia, dove è emersa una delle ultime grandi personalità: quella di Giuseppe Maggiolini che, utilizzando solo i colori naturali dei diversi tipi di legno, delinea una linea guida che è ancora seguita oggi.



Marcello Jori
Marcello Jori nasce a Merano nel 1951. Sarà Renato Barilli a curare la sua prima mostra nel 1977 alla Galleria de Foscherari di Bologna iniziando una carriera che lo vedrà fra i protagonisti dell’arte italiana degli ottanta e novanta e che lo trova oggi interprete di un’arte che ha ben pochi uguali nel panorama della ricerca artistica attuale.
Partecipa a tre Biennali di Venezia e tiene mostre in musei e gallerie nazionali e internazionali. Le ultime mostre personali avvengono alla Fondazione Marconi di Milano e alla Galleria Repetto di Lugano.
Marcello Jori si definisce oggi “Artista Intero”. Come scrittore, pubblica per Mondadori, come designer, lavora per le aziende Alessi e Moroso.
Marcello Jori
Marcello Jori nasce a Merano nel 1951. Sarà Renato Barilli a curare la sua prima mostra nel 1977 alla Galleria de Foscherari di Bologna iniziando una carriera che lo vedrà fra i protagonisti dell’arte italiana degli ottanta e novanta e che lo trova oggi interprete di un’arte che ha ben pochi uguali nel panorama della ricerca artistica attuale.
Partecipa a tre Biennali di Venezia e tiene mostre in musei e gallerie nazionali e internazionali. Le ultime mostre personali avvengono alla Fondazione Marconi di Milano e alla Galleria Repetto di Lugano.
Marcello Jori si definisce oggi “Artista Intero”. Come scrittore, pubblica per Mondadori, come designer, lavora per le aziende Alessi e Moroso.
